Cosa è la circoncisione e quando bisogna farla

Cos’è la Circoincisione?

La circoncisione e l’asportazione del prepuzio, il doppio foglietto di cute che riveste il glande e che risulta attaccato ad esso a livello del solco balanico.

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Quando è necessario sottoporsi all’intervento?

La circoncisione si rende necessaria quando si realizza una delle seguenti evenienze:

  • Prepuzio esuberante: per la presenza di eccessiva lunghezza dei due foglietti cutanei che ricoprono il glande possono crearsi problemi durante l’atto sessuale.
  • Fimosi: il prepuzio stretto al disopra del glande causa l’impossibilita per il glande di essere scoperto, con conseguenti possibili infezioni e rischio di degenerazione dei tessuti. Soprattutto in concomitanza di malattie metaboliche (diabete mellito) la fimosi e una situazione di disagio (dolore e bruciore).
  • Parafimosi: e una complicanza della fimosi: un prepuzio stretto forzato a scoperchiare il glande con il pene in erezione strozza al solco balanoprepuziale il deflusso di sangue con rischio di necrosi del glande.

Come viene eseguito l’intervento?

L’intervento, eseguito per lo più in anestesia locale o loco regionale, raramente in anestesia generale, consiste nell’asportazione del prepuzio. Preliminarmente il frenulo verrà sezionato ed allungato. Nella circoncisione propriamente detta, si eseguono due incisioni circolari: una al solco balanico ed una al livello corrispondente del foglietto esterno del prepuzio, con l’asportazione del connettivo interposto. In alcuni casi e possibile eseguire un intervento di postectomia parziale nel quale per motivi estetici si lascia una parte del prepuzio cosi che il glande possa rimanere in parte coperto. Si sutura quindi il foglietto cutaneo alla cute del solco balanico. In questo modo il glande rimarrà sempre scoperto. In caso di postectomia parziale, la possibilità di avere una retrazione fibrotica della pelle con necessita di reintervento, e aumentata.

Generalmente vengono utilizzati dei punti di sutura in filo riassorbibile che cadranno spontaneamente o potranno essere rimossi dopo circa 15 giorni.

Terminato l’intervento il pene viene fasciato in modo da permettere un immediata mobilizzazione del paziente e sua dimissione.

In alcuni casi, il chirurgo potrà decidere di procedere ad una analisi istologica della parte di cute rimossa.

Quanto dura l’intervento?

La durata e generalmente di 30 minuti.

In seguito all’intervento?

Nei giorni successivi l’intervento comparirà pressoché invariabilmente un modesto edema (gonfiore), che si riassorbirà spontaneamente nel giro di un paio di settimane. Sarà necessario inoltre medicare la ferita chirurgica applicando le modalità indicate in dimissione per 7 giorni.

L’attività lavorativa potrà essere ripresa da subito ad eccezione di quelle che comportino sforzi fisici intensi. 

Per la ripresa dell’attività sessuale occorrerà attendere circa un mese dall’intervento.

Una diversa sensibilità del glande dopo l’intervento può essere avvertita e perdurare per qualche tempo.

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